Gianluigi Buffon, nato a Carrara il 28 gennaio 1978, cresce calcisticamente nel Parma, da cui viene acquistato il 13 giugno 1991. Partito come centrocampista, viene adattato a portiere a causa degli infortuni concomitanti dei due portieri titolari e resta nella posizione di estremo difensore per tutto il prosieguo della sua carriera calcistica. Esordisce in serie in 19 novembre 1995, nella difficile partita contro il Milan, lasciando inviolata la propria porta ed esibendosi in una spettacolare parata su un tiro di George Weah. 

Dopo diverse annate con la compagine parmense, Gianluigi Buffon viene acquistato dalla Juventus il 3 luglio 2001, per la ragguardevole somma di 75 miliardi di vecchie lire. Nella squadra torinese, Buffon colleziona presenze, ottime prestazioni, vince numerosi scudetti, trionfa ai mondiali del 2006 e trascorre un’insolita stagione in serie B, nel 2006-2007, in seguito  allo scandalo di Calciopoli. Tuttavia, non riesce mai a ottenere il tanto agognato  successo in Champions League. All’età di 40 anni, Gigi Buffon lascia la Juventus per tentare la fortuna con il Paris  Saint-Germain. Dopo un’annata con luci e ombre, il portiere decide di non rinnovare il contratto con il club francese e, a sorpresa, torna alla Juventus, non più come portiere titolare, bensì come secondo alle spalle del polacco Wojciech Szczęsny. L’11 maggio 2021, il campione del mondo 2006 dichiara di essere intenzionato a lasciare definitivamente la Juventus al termine della stagione, con cui riesce comunque a vincere la sesta Coppa Italia. 

Dopo un periodo di riflessione durato qualche settimana, in cui il portiere vaglia proposte di top club esteri e di varie squadre di serie A, Gianluigi Buffon torna, dopo ben due decenni di assenza, a difendere i pali del Parma, chiudendo un ciclo cominciato nei lontani anni 90 del secolo scorso. Il patron del Parma Kyle Krause, oltre che sulle indubbie doti atletiche del fuoriclasse carrarese, che mostra un eccellente stato di forma nonostante i 43 anni compiuti nello scorso gennaio, può certamente contare su un importante effetto mediatico e su un ritorno di immagine a livello mondiale.

Buffon, tuttavia, non si è recato a Parma nel ruolo di ”figurina”, ma ha già preso le redini dello spogliatoio, ha ereditato la fascia di capitano da Riccardo Gagliolo e ha mostrato di saper dirigere sapientemente una difesa non proprio esperta (fatta eccezione per il maturo centrale Danilo Larangeira). I siti di scommesse sportive, vista e considerata la presenza di questa autentica leggenda del calcio tra i pali, vedono il Parma come una delle principali candidate alla promozione, mentre i tifosi, pur scoraggiati da un inizio di campionato in sordina, esonerano il portiere dalla responsabilità e apprezzano la sua capacità di disciplinare, con urla e imprecazioni, i compagni della retroguardia, spesso troppo rilassati e distratti.